James I. Williamson è nato a Pathhead, nei pressi di Kirkaldy, Fifeshire, in Scozia, l'8 novembre 1855. Cresciuto ad Edimburgo dove è rimasto fino al 1868, poi trasferitosi a Londra dove divenne apprendista di un farmacista.
Dal 1877 vive a Eastry nel Kent, dove si sposa e lavorara in una farmacia fino al 1886, per trasferirsi poi nella città gemella di Brighton di Hove.
Vicino di casa di George Albert Smit, altro esponente della Scuola di Brighton, anche lui pratica la professione di chimico farmacista e venditore di materiale fotografico. La fotografia era il suo hobby, e aveva una forte vocazione per la recitazione.
Le sue idee sulla cinematografia le manifestò tra una cerchia di amici e vicini di casa. C'erano tra loro, il fotografo e inventore William Friese-Greene, cineasti pionieristici come G.A Smith ed Esme Collings, l'operatore di macchina ed ingegnere Alfred Tesoro.
Questo insieme di persone sarebbe stato per lui decisivo.
I suoi primi esperimenti di cinematografia risalgono al 1894, e i suoi primi film al 1897, ma entra seriamente nel mondo del cinema nel 1898 con una macchina fotografica che mise a punto con l'aiuto di Alfred Tesoro.
Nel mese di ottobre 1898 pubblca un primo breve catalogo di film, un altro catalogo l'anno dopo con il quale incoraggia altri espositori a mostrare film al pubblico con un temi unificati: in quel momento era un'idea abbastanza nuova per gli operatori cinematografici.
Le sue prospettive sull'utilizzo del nuovo mezzo erano entusiastiche, personali e profetiche per lo sviluppo che avrebbe avuto.
E 'stato uno dei più importanti rappresentanti della Scuola di Brighton uno dei principali pionieri della narrazione cinematografica, iniziando con notizie false, come "Attack on a China Mission" della fine anno 1900, con il quale è diventato il primo regista a tagliare le scene da un colpo all'altro per dare un effetto drammatico e introducendo una forma primitiva della corsa contro il tempo. In "Stop Thief" dell'ottobre 1901, ha introdotto nel filmato più di un furto, "Fire!" dell'ottobre 1901, in cui una famiglia è salvata da un equipaggio di efficienti pompieri, è il primo film in cui l'azione della narrazione scorre lungo tutta una sequenza logica con tagli da un'inquadratura all'altra; sempre nel 1901 "The big swallow" nel quale è l'attore che va verso la macchina da ripresa e aprendo la bocca, la ingoia, e non viceversa!
Ha reclutato i suoi attori dalla sua famiglia e tra gli amici, e ha recitato in molti dei suoi film.
Nel 1902 e nel 1903 ha posto le basi per un genere di film realistico con un tris di brevi racconti sulle difficoltà che la guerra può creare per le persone e per i di soldati: il film "Wait till Jack comes home" di giugno 1902, e " The soldier's return" di Settembre 1903 nel quale un soldato ritornato a casa dopo la guerra, cerca di mettere la sua vita di nuovo insieme ; "Jack Comes Home" di Settembre 1903, storia del ritorno dalla guerra di un soldato della Marina con un mix dal sapore dickensiano e difficoltà sociali.
Con "The deserter" dell'ottobre 1903 si dedica al melodramma con un racconto di un soldato costretto a disertare il suo battaglione, per poter essere al capezzale di suo padre. La sua produzione come regista non è mai raggiunto standard eccelsi, ma aveva il pregio di svolgere diverse attività contemporaneamente, proponedo spettacoli in istituti e case private in tutto il Sussex.
Senza dubbio per queste sue esperienze, è stato uno dei primi registi ad accorgersi di come si dovesse presentare film. Lui lo faceva con la professionalità di un insegnantecon la tecnica che si usave ai tempi della lanterna magica.
Nel 1902, con un esperimento di grande successo, con il quale aveva inserito gli intertitoli nel film, "A Reservist, Before the War, and After the War" del 1902, ne farà uno dei film più importanti di quegli anni, innovativo sia per l'uso di didascalie che per il realismo con cui viene affrontata la critica sociale, che però non non ha mai ripetuto in altri film, sembra a causa dell'opposizione di esponenti conservatori.
Ha inventato e pubblicizzato a dicembre 1908, un dispositivo con il quale gli espositori potevano fare da soli le loro didascalie, e nel 1910, anno in cui ha iniziato a concentrarsi sulla produzione di attrezzature per film, ha brevettato un proiettore che poteva intervallare i titoli delle diapositive nei film che mostrava.
Williamson ha continuato a fare film fino al 1908, fino a quando trasferisce le sue mansioni, prima a Jack Grafico e poi a Dave Aylott; ma nel settembre del 1909 decide di chiudere completamente la produzione commerciale di film.
Nei primi mesi del 1910, attratto dal genere documentaristico, decide di iniziare nuovamente con una serie di film informativi su argomenti scientifici e naturalistici, sarà un'impresa che non gli riuscirà.
Dopo questo tentativo, trasferisce la sua attività in una località nei dintorni di Londra riprendendo la produzione nel 1913 con un servizio cinegiornalistico che, però, non avrà successo a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.
Non si perde d'animo e sempre nel 1913 oltre ad avere ancora funzionante un impianto di trasformazione film al Barnet aveva anche un deposito contenente equipaggiamenti per film a Willesden a nord di Londra; ne facevano parte: Fotocamere Williamson, la torretta multi-lente, stampanti, avvolgitori, apparecchi di sviluppo ed indicatori di lunghezza ampiamente utilizzati nell'industria cinematografica, una varietà di macchine fotografiche specialistiche, in particolare una macchina da presa pionieristica con fotogrammetria per uso scientifico e militare, una fotocamera fotofinish per le corse dei cavalli e una fotocamera a pistola che ha fotografato le battaglie aeree delle due guerre mondiali.
Muore per un attacco cardiaco nella sua casa di Richmond il 18 Agosto del 1933.

Bibl.(Storia generale del Cinema -L.L.Ghilardini)
(G.Sadoul, L'école de Brighton , in Histoire générale du cinéma, 2° vol)
(Cinema di tutto il mondo -A.Canziani)